Il funzionamento dei sensori fotoelettrici tradizionali, atti a rilevare le bottiglie in PET, si basa sulla rifrazione e sull'attenuazione dell'intensità luminosa causata dal riflesso sulla superficie. Tuttavia, con tali metodi è difficile ottenere un livello sufficiente di guadagno. Per aumentare considerevolmente il livello di guadagno, i modelli E3ZM-B ottimizzati per il PET sfruttano, invece, la proprietà della doppia rifrazione delle bottiglie in PET. La polarizzazione, disturbata dalle bottiglie in PET durante il passaggio sulla linea, viene interrotta da un apposito filtro Omron, unico nel suo genere, il quale, riducendo notevolmente l'intensità della luce ricevuta, offre una stabilità maggiore rispetto ai sensori tradizionali.

Migliorata stabilità di rilevamento grazie alla doppia rifrazione.

Sensore per il rilevamento di prodotti in PET.

Dotati di una funzione per la regolazione automatica della luce, i modelli E3ZM-B ottimizzati per il PET sono in grado di compensare le oscillazioni dovute alla temperatura o a sporcizia. Con i sensori tradizionali, è invece possibile che i parametri debbano essere reimpostati in caso di accumulo di polvere o sporcizia sul sensore o sul riflettore. Le oscillazioni di temperatura, influendo sulle prestazioni del LED, possono anche causare errori di rilevamento. Tuttavia, grazie alla tecnologia originale Omron per il controllo delle emissioni luminose, la necessità di reimpostare il sensore risulta notevolmente ridotta.

Il test IP69k, secondo la norma DIN 40 050 parte 9, simula una pulizia con pressione elevata/vapore. Durante il test 14-16 l/min d'acqua a 80 ºC vengono spruzzati con differenti angolature ad una presssione di 8000-10000 kPa. Il sensore non deve rilevare superficialmente e funzionalmente alcun danno.

I sensori resistenti ai detersivi sono stati testati con i detergenti a base acida e alcalina comunemente utilizzati nel settore alimentare. Rispetto ai sensori tradizionali con custodia in plastica o metallo, questi sensori hanno registrato una durata di 20 volte superiore.

Problema 1: aumentare la differenza tra segnale utilizzabile e rumore

L'obiettivo dello sviluppo di qualsiasi sensore per trasparenza è aumentare la differenza tra il segnale utilizzabile e il rumore.   La stabilità operativa del sensore dipende dal grado di implementazione dei seguenti fattori:

• Compensazione della sporcizia e dell'acqua sulla lente
• Compensazione della temperatura
• Immunità alle variazioni della luce ambientale
• Immunità ai disturbi elettromagnetici

Problema 2: compensazione degli effetti ottici

Quando la luce attraversa materiali trasparenti diversi (vetro/PET) possono verificarsi i seguenti errori di rilevamento:

• Effetto lente: gli oggetti trasparenti con forme convesse (ad esempio le bottiglie di bagno schiuma) possono comportarsi come una lente e far sì che il sensore riceva troppa luce. Questo può produrre un risultato erroneo di assenza di oggetti o può causare una cosiddetta doppia attivazione (due segnali per un singolo oggetto).
• Riflessione totale: se la luce emessa colpisce la superficie di un oggetto trasparente a un determinato angolo, la luce può essere completamente riflessa invece di attraversare l'oggetto trasparente. Se colpisce il ricevitore, il raggio luminoso completamente riflesso può produrre un risultato erroneo di assenza di oggetti.

Problema 3: requisiti legati al processo

Per selezionare il sensore di rilevamento per trasparenza corretto prendendo in considerazione anche i problemi legati alla macchina e al processo sono particolarmente importanti i seguenti elementi:

• Spazio minimo tra le bottiglie
• Velocità di trasporto delle bottiglie o contenitori
• Dimensioni o forma degli oggetti (oggetti in miniatura, vetro piatto ecc.)
• Spazio limitato per il montaggio o distanze elevate
• Ambienti caldi, umidi o igienici
• Rilevamento contemporaneo di contenitore e contenuto (ad esempio fiala e tappo, fiala e pannello liofilizzato, siringa di vetro con o senza copertura protettiva ecc.)

La scelta migliore per il rapporto qualità-prezzo

E3Z-B:

• Per applicazioni standard
• Tutti gli oggetti trasparenti
• Eccellente rapporto qualità-prezzo

La scelta migliore per affidabilità, versatilità e stabilità

E3ZM-BT:

• Il "rilevatore per tutte le stagioni"… rilevamento stabile di oggetti trasparenti in un'ampia gamma di applicazioni
• Tutti gli oggetti trasparenti
• Eccellente resistenza chimica 

• Il "fratello cilindrico M18" di E3ZM-BT
• Rilevamento indipendente dalla posizione grazie alle ottiche coassiali

Migliori prestazioni per le applicazioni specializzate

E3ZM-B:

• Lo "specialista del PET"
• Affidabilità avanzata grazie a speciale polarizzazione e controllo automatico della soglia

• Migliori prestazioni di rilevamento per pellicola trasparente e vetro piatto in ambienti caldi o umidi o maggiore durata per ambienti sottoposti a pulizia frequente